Il bollettino di Ottobre di Regina Martino

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Il bollettino di Ottobre di Regina Martino

I SENTIERI DEL VENTO
Pubblicato da Regina Martino in Bollettino Litoterapia Bioenergetica · 9 Ottobre 2021
Il Bollettino di Ottobre di Regina Martino


Dopo aver "scansionato" energeticamente, con i miei collaboratori,  numerose  persone e averle ascoltate durante il mese di settembre, posso confermare che le vostre sensazioni erano corrette se avete avuto l'impressione personale che questo rientro  sia stato duro per la maggior parte di noi. A volte la nostra testa è così "al manubrio" (modo di dire francese che significa concentrato su un obiettivo o un compito, sopraffatto dalle proprie occupazioni) che non siamo più in grado o non vogliamo più osservare gli umani che ci circondano. Diverse persone ci hanno raccontato delle loro raccapriccianti prove alla fine di agosto e settembre, come se fossero le sole ad incontrare grandi difficoltà. Mentre se ci prendevamo semplicemente un po' di tempo per osservare intorno a noi, diventava subito evidente e palpabile che molte persone stavano vivendo prove e stati disordinati e problematici.

Le spiegazioni degli astrologi sono troppo lunghe e complesse per essere qui dettagliate, ma sono molto eloquenti sia in relazione al periodo attualmente attraversato che quello a venire.
Vi  invito a leggere o seguire alcuni astrologi che mi sembrano particolarmente interessanti: Sky Alchemy (https://www.youtube.com/watch?v=3MAQsWIPTMo). I consigli delle 3 (https://www.youtube.com/watch?v=m0vinK-u2pQ) Patrick Giani, Sophia Barao (@astrologieetcreativite) astro butterfly (in inglese) il sito https://www.astro.com/horoscopes/fr, solo per citarne alcuni.

Guardando la situazione da un punto di vista bioenergetico troviamo che l'influenza del "campo inconscio collettivo" è sempre più forte sui nostri stessi campi energetici e sui chakra. I chakra sono i nostri organi sottili di metabollizzazione e manifestazione dell'energia che entra ed esce dai nostri campi personali. Quando un chakra è bloccato o debole, l'integrazione di questa energia specifica è difficile e il flusso complessivo della nostra energia è disturbato.

In questo momento la grande maggioranza delle persone è entrata in modalità "dobbiamo resistere". Il chakra posteriore  pistacchio (a livello dei reni) è bloccato a causa della nostra postura energetica, una postura di irrigidimento di fronte alla difficoltà. Nella medicina cinese, l'emozione associata ai reni è la paura. Ci sono diversi tipi di paure. C'è una paura improvvisa che a volte può salvare la situazione avvisando il nostro sistema del pericolo. Ma qui vorrei raccontarvi di più delle paure sotterranee, latenti, quelle legate a un'ansia che dura nel tempo. Questa emozione sottostante e non necessariamente identificata ci immerge in uno stato di allerta continua, interrompendo e prosciugando la nostra energia vitale più profonda.

Tornando alla litoterapia, oggetto di questa newsletter, vorrei parlarvi della giada nefrite, utilizzata da secoli sia tra i cinesi che tra i Maya. Il nome giada deriva da 'piedra de ijada' come la chiamarono gli spagnoli durante la conquista del continente sudamericano dopo aver appreso dai nativi americani del suo uso come rimedio per i disturbi renali.Grazie a questo effetto benefico sui reni, la pietra era conosciuta anche con il nome di "lapis nephriticus" che deriva dal greco nephros = reni da cui il nome nefrite. La giada nefrite è una roccia che è composta essenzialmente da una varietà di anfibolo, l'actinolite, mentre la giadeite è un pirosseno.

Sebbene la giada nefrite sia meno dura della giadeite, è molto più resistente alla rottura grazie alle sue fibre fortemente intrecciate e alla frattura fibrosa. Questo spiega forse perché la giada nefrite è stata usata per migliaia di anni per fabbricare armi e strumenti. Il termine "giada" è indissolubilmente legato alla civiltà cinese dove era conosciuto come "yu", il "gioiello reale". Da 5000 anni i cinesi attribuiscono a questa pietra un valore inestimabile e le dedicano un vero e proprio culto. Le civiltà cinesi hanno dato alla giada un posto paragonabile a quello dell'oro e dei diamanti in Occidente, e ha sempre avuto un ruolo importante nella storia dell'arte e nella cultura di questo immenso impero. Paradossalmente, questo minerale non esiste nella stessa Cina antica, ed è sempre stato importato, quasi interamente, dalla parte sud-occidentale del Turkestan (l'attuale Xinjiang).

La giada nefrite è verde spinacio, ma attenzione molte pietre vendute sotto il nome di giada nei negozi (un verde abbastanza chiaro) sono solo bowenite, una varietà di serpentino, molto più facile da tagliare e molto comune.
Quando osserviamo l'effetto bioenergetico della giada nefrite sul corpo energetico possiamo confermare che l'antica conoscenza degli amerindi è una realtà energetica indiscutibile, la giada è infatti in risonanza con la regione dei reni, cioè con la parte posteriore chakra  pistacchio. Quando ascoltiamo in silenzio l'azione della giada nefrite sul nostro corpo, sentiamo il sostegno di un'energia che arriva in parte dal basso all'indietro fino ai reni e contemporaneamente un'energia luminosa che proviene dalla parte posteriore della testa e converge con l'energia verso l'alto più densa per finire entrambi nella parte posteriore del chakra  pistacchio.

Questo doppio movimento alimenterà l'energia dei reni e sosterrà tutta la schiena. Abbiamo quindi una percezione di rigenerazione energetica e ci sentiamo ricaricati. Molti stati di affaticamento nelle persone iperattive sono caratterizzati da un vuoto o da un blocco in quest'area, come se si utilizzasse una riserva di energia che avrebbe dovuto essere conservata. Il doppio effetto calmante ed energizzante della giada nefrite è molto particolare e mi ricorda questa locuzione latina "festina lenta" che significa "affrettati lentamente": agendo con calma, si risparmia tempo perché facendo le cose con calma spesso le si fa meglio. La giada nefrite ci insegna a risparmiare energia e calmare l'inquietudine a volte futile. Le persone che hanno bisogno di sbloccare questa parte energetica del corpo hanno bisogno di lasciar andare le pretese e il perfezionismo, si sentono esauste a causa di troppe richieste personali e mettono la barra troppo in alto.

L'effetto della giada è quello di restituire fluidità e permettere la rigenerazione energetica, di portare rilassamento e lasciarsi andare a livello emotivo per imparare ad accettare le proprie imperfezioni. Quando ci sentiamo messi alle strette durante i periodi troppo difficili e abbiamo paura di affrontare i nostri limiti, mettiamo la pressione su noi stessi. Quindi andiamo oltre la nostra capacità di utilizzare correttamente la nostra energia. È come prendere in prestito energia che il nostro corpo, dopo un po', non può più restituire. In questo caso rischiamo di crollare prima di aver raggiunto i nostri obiettivi troppo impegnativi perché dettati da una mente prepotente e invadente. Spesso è un passo verso il famoso e temuto "burn out". La sola liberazione possibile è lasciarsi andare, ma spesso la nostra energia è troppo carica per "lasciar andare".

Una delle possibili soluzioni è utilizzare l'energia delle pietre. La giada nefrite è una pietra formidabile che ci aiuta ad "ottimizzare" la nostra energia, a ritrovare leggerezza e fluidità, a rimanere valorosi nei momenti impegnativi senza metterci in difficoltà o in resistenza con noi stessi. Ad alcune persone, consiglio anche di aggiungere una giada bianca che è la pietra del lasciar andare mentale. La combinazione dei due è molto potente e può far uscire qualcuno dallo stress costante. La giada bianca è molto utile anche se la pressione sale troppo (sia essa fisica, psichica o mentale), ma anche per trovare un sonno ristoratore, perché questa pietra aiuta a fermare la spirale discendente dei pensieri in eccesso.

Come vi ho informato a settembre, abbiamo appena lanciato una gamma di elisir minerali con la perfetta informazione su pietre e cristalli (per saperne di più www.elixirs-mineraux.fr). Sono inoltre presenti 4 sinergie di elisir minerali che completano la gamma. Ti consiglio di testare la sinergia “lasciar andare” che contiene sia giada nefrite che giada bianca. Questo composto è una sinergia di 4 pietre che uniscono le loro firme vibratorie per aiutare a completare il lasciarsi andare. La giada bianca aiuterà a lasciar andare le elucubrazioni mentali e l'ipervigilanza, la giada nefrite abbassa il livello di pressione che ci si infligge a causa del perfezionismo, il giaietto riporta al momento presente nella calma e nella semplicità e l'howlite rilassa la resistenza e rigidità fisica restituendo leggerezza e fluidità. Un composto necessario per le persone che attraversano periodi di stress intenso e che si sentono sotto pressione per evitare il burn out. Un composto essenziale per tutte le persone che sono sotto pressione e sopraffatte da una vita eccessivamente attiva. Uso: trattamento da due a tre settimane composto da due a quattro nebulizzazioni direttamente in bocca o in un bicchiere d'acqua, 4 volte al giorno.

Per chi non riesce a dormire c'è anche una sinergia che ho chiamato "Buonanotte". Questo composto è una sinergia di 4 pietre che uniscono le loro qualità vibratorie per aiutare a trovare la calma necessaria per addormentarsi e per un sonno tranquillo. La lepidolite porta serenità e lenisce le ansie, la giada bianca rilascia ruminazioni mentali, la manganocalcite con la sua grande morbidezza ci rassicura e fa svanire le emozioni parassite, l'ambra ha un effetto avvolgente e permette il rilassamento del corpo con una sensazione di calma e calore. Uso: cura di almeno tre settimane, consistente in due o tre nebulizzazioni direttamente in bocca o in un bicchiere d'acqua, due ore prima di coricarsi e al momento di coricarsi.
Ti auguro un buon ottobre e che tu possa riallinearti e vivere momenti belli attraverso questi tempi complessi con un'energia abbagliante e pacifica.

Parigi 3 ottobre 2021, Regina Martino



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