Il bollettino di Novembre di Regina Martino

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Il bollettino di Novembre di Regina Martino

I SENTIERI DEL VENTO
Pubblicato da Regina Martino in Bollettino Litoterapia Bioenergetica · 3 Novembre 2021
Bollettino di Litoterapia Bioenergetica Novembre 2021


Entriamo dolcemente, come sempre in Novembre (nel nostro emisfero Nord), nella parte buia dell’anno. Novembre viene chiamato il mese dei morti poiché vengono festeggiati il 2. Per la maggior parte delle persone questo periodo viene vissuto come freddo, triste e difficile. Vorrei affiancarvi e condurvi a cambiare idea su Novembre e fare un’esperienza rivitalizzante, andando a cercare nelle profondità dell’oscurità della fonte della Vita.

Avete mai visto come i Messicani festeggiano questo periodo con il “Dia de muertos” ? Festeggiano i loro defunti con delle offerte, degli altari stracolmi di fiori arancioni e una moltitudine di colori ovunque. I vivi invitano i defunti ad unirsi a loro nella gioia, per qualche giorno. Il significato di questi riti, consiste nel rinnovare periodicamente, dei legami tra il mondo dei morti e quello dei vivi e nel ringraziare gli antenati per aver donato loro la vita.

Quando noi siamo di nuovo in grado di considerare la morte e i morti reintegrandoli nel ciclo della vita, come le stagioni, accettando la fine, le separazioni, allora siamo pronti ad accogliere la Vita come un dono prezioso e possiamo veramente onorare la Vita. Se consideriamo questi cicli dal punto di vista bioenergetico, ci focalizziamo sul Chakra Rosso (il Primo), come fonte della vita, la nostra base, la sperimentazione nella materia e nella densità e il Chakra Viola (il Settimo), come fine del ciclo, la morte, il ponte con lo spirituale, il dissolvimento.

Il periodo storico che attraversiamo, dal 2020, ha esordito con la paura, collettiva e individuale, della morte.
Credo che fossimo arrivati ad un punto in cui avevamo perduto il filo conduttore, perduto il senso, smarrito i punti di riferimento che ci connettevano con il ciclo vita/morte. Il bisogno di trasformazione personale si fa sentire sempre di più tra giovani e adulti, ma uno degli ostacoli maggiori che riscontriamo facendo le nostre diagnosi bioenergetiche, è la paura.
Una paura indefinibile, che taglia le gambe, che fa sentire impotenti, che paralizza e immobilizza. È, quindi, il 1o Chakra Rosso che spesso si indebolisce e blocca. Una delle pietre che, ultimamente, funziona meglio per sciogliere questa paura è la shungite.

La shungite è una roccia nera che si è formata più di due miliardi di anni fa, da organismi unicellulari. La si trova in un unico giacimento al mondo in Carelia in Russia, sulle rive del lago Onega. Prende il nome da un villaggio vicino al primo luogo di estrazione: Shun’ga. Peraltro, la shungite era conosciuta dalle popolazioni locali come “ardesia” e famosa, soprattutto, per le proprietà curative di una fonte d’acqua molto pura che sgorgava da questa roccia nera. A seguito della scoperta dei fullereni presenti allo stato naturale nella shungite da parte di scienziati russi e americani, la comunità scientifica internazionale ha scoperto l’esistenza della shungite e questa pietra è finalmente uscita dal ristretto contesto regionale per farsi conoscere in modo più diffuso. La shungite non è ne’ tossica ne’ radioattiva (come alcune persone mal informate pensano).

Dagli anni ‘60, viene utilizzata dagli scienziati russi nelle cliniche e negli ospedali militari. La shungite nera, che è una roccia perché contiene silicio e altri elementi, è il tipo di shungite più frequentemente utilizzato per fabbricare oggetti poiché, contrariamente alla shungite argentata, può essere tagliata e lucidata facilmente (ciò che le conferisce brillantezza).
Mi è difficile riassumere due anni di studi e quattordici anni di esperienza con la shungite (sono riassunti nel mio libro “Shungite, energia vitale”).

Continua ancora a stupirmi, soprattutto grazie ai magnifici riscontri che ricevo ogni giorno dai miei clienti, dai miei colleghi bioenergetisti, numerosi terapeuti, geobiologi, ipnotizzatori e ricercatori tutti mi portano testimonianze che vanno oltre, spesso, i risultati dei miei primi test nel 2006/2007.

Nel 2011 ho fatto costruire una camera interamente rivestita di shungite (nella boutique la Roche Mère) dove si fanno delle sedute di rigenerazione energetica della durata di venti minuti. Tutte le pietre i cristalli sono specchi di parti della nostra energia e la shungite è lo specchio dell’energia vitale. Essa evidenzia dove e come alcune parti di voi sono frammentate e quindi non allineate a questa energia vitale. Quando ci si sente molto stanchi a causa di un blocco nel nostro sistema energetico, ciò non permette all’energia della forza vitale di circolare armoniosamente nel nostro corpo. Ci si sente indeboliti, dissociati, frammentati o depressi. In questi momenti la shungite è un alleato utile per aiutarci ad accrescere la vitalità, perché va ad aprire e liberare i blocchi, così da recuperare energia e permette di riconnettersi con la forza vitale che ci circonda.

Le persone che lavorano in ambienti carichi di energia elettromagnetica possono indossare una shungite, ciò permetterà in modo semplice di mantenere un livello di energia ottimale per svolgere le attività abituali. Grazie a questo sostegno la nostra energia individuale  di base non sarà prevalentemente utilizzata per correggere le informazioni negative ricevute da questo tipo di onde. Abbiamo bisogno di ritrovare le nostre forze vitali, bisogni di sentirsi “al sicuro “ nel nostro corpo, nella nostra giusta dimensione. Molte persone sono alla ricerca delle pietre di protezione…non esistono pietre di protezione perché nessuna pietra ha la capacità di proteggervi.

Quali sono i motivi per cui cerchiamo protezione ?
Da che cosa vogliamo proteggerci ? Volersi proteggere è un atto che denuncia un attacco o un pericolo esterno, ci pone in una posizione dì separazione da ciò che sta all’esterno. Questa visione dualistica ci porta ad uno stato paranoico di chiusura.

Cercare l’origine della nostra paura è già un porsi su un cammino di apertura ritrovando una sensazione di sicurezza.
(Nel sito trovate la conferenza su questo argomento). Ritrovare il radicamento e l’allineamento di tutte le nostre forze vitali è ciò che la shungite vi porta a scoprire in voi. Le pietre non forniscono energia ma informazioni e la shungite vi ricorda il vostro legame con l’incarnazione.

Potete indossarla se ne sentite il bisogno, utilizzarla per meditare per riconnettervi  alla terra, assumerla come cura in elixir se vi sentite particolarmente affaticati. Utilizzate una shungite nera per maggior radicamento o una shungite argentata per maggior allineamento (gli utilizzi anti-onde della shungite sono descritti qui).

Per concludere questo bollettino, vorrei consigliarvi qualche combinazione di altre pietre con la shungite che possono rivelarsi molto utili a secondo le vostre esigenze:

- shungite + giada bianca = vitalità e lasciar andare il mentale
- shungite + ametista = radicamento, vitalità, forza e liberarsi di paure ed angosce.

Se vivete un momento molto difficile potete utilizzare la sinergia di elixir minerali “URGENZA 5 pietre”che contiene anche la shungite per ritrovare centratura energetica. Questo composto è una sinergia di 5 pietre che uniscono le loro signature vibrazionali per potersi ricentrarsi in stati di choc. Si utilizza nei momenti difficili quando abbiamo bisogno di calmare il mentale, nei momenti di panico o di terrore, per abbandonare gli stati di dispersione e ritrovare il sangue freddo, per affrontare le avversità con lucidità e presenza.

Il suo effetto è rapido in tutte le situazioni d’allarme e per stare nella calma e nella serenità. (Utilizzo: spruzzare due volte direttamente in bocca o in un bicchiere d’acqua, da ripetere ogni due ore nei momenti più urgenti fino ad un massimo di 6 volte al giorno). Vi auguro di vivere il mese di Novembre ritrovando la via verso la vostra energia vitale, ritrovando la forza di risollevarvi e di procedere con coraggio e nella pace.

Parigi, 3 Novembre 2021



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