SHUNGITE

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SHUNGITE

I SENTIERI DEL VENTO
Pubblicato da Patrizia Parisi in Litoterapia Bioenergetica · 30 Gennaio 2021
Tags: #shungite#lapietradellavita

La Shungite è un minerale che si è formato più di 2 miliardi di anni fa e si trova nella zona della Carelia, Russia, nei pressi del lago Onega.

E’ una pietra composta per lo più di Carbonio. Nella Shungite però il Carbonio si organizza a livello molecolare in una forma caratteristica denominata fullereni. I fullereni sono conosciuti dagli anni Novanta e, nella forma artificiale, rivestono una grande importanza nelle nanotecnologie.

Tutti i benefici della Shungite vengono fatti risalire alla presenza dei fullereni anche se non è ancora chiaro come si siano formati. In natura i fullereni si trovano solo in tracce e specialmente in rocce colpite da fulmini o nelle meteoriti. Durante una conferenza uno scienziato russo ha affermato: “non c’è nessuna ragione per cui si debbano trovare i fullereni sulla Terra, mentre ci sono sicuramente nello spazio!”

La Shungite viene classificata a seconda della quantità di carbonio presente. La Shungite élite o argento o di tipo 1, è la più pregiata perché contiene fino al 98% di carbonio, ma è la meno disponibile in natura. La sua struttura, molto leggera, la rende quasi impossibile da lavorare e viene venduta quasi sempre allo stato grezzo.
Regina Martino, nel suo libro dedicato alla Shungite, osserva che meditare con questa pietra per cinque minuti ha un effetto di ampliamento del campo energetico fino a più del doppio.

La Shungite di tipo 2, quella più utilizzata, contiene circa fino al 68% di carbonio.
Con questa qualità di Shungite si realizzano ciondoli, bracciali, piramidi, sfere, piastre e, in generale, tutte le forme più adatte per essere utilizzate nei trattamenti di cristalloterapia. Questo tipo di Shungite si trova anche allo stato grezzo ma, in questa forma, bisogna prestare attenzione a dove la si appoggia perché rilascia una polverina nera.

Esiste poi una forma meno pregiata, che si utilizza in edilizia, di tipo 3 o Shungite grigia, la cui percentuale di carbonio va dal 30 al 50%. In Russia sono state rivestite della stanze con la Shungite, dal pavimento al soffitto, e sembra che ce ne sia una anche a Parigi.
La Shungite, non era pressoché nota fino al 2009 circa. Questo è il motivo per cui nei testi di cristalloterapia non viene citata. In Russia però era ben conosciuta ed esistono testimonianze storiche dell’uso della Shungite già risalenti al 1700. Ma ancora prima gli abitanti della Carelia conoscevano questa pietra che allora veniva chiamata semplicemente “ardesia” di cui si diceva avesse proprietà miracolose.

Le proprietà della Shungite in Russia sono state sperimentate e studiate a lungo.
Esistono dei luoghi di cura dove è possibile fare la “Shungiteterapia” : per esempio delle inalazioni a base di acqua di Shungite o applicazioni locali di pasta di Shungite; è possibile trovare fasce di stoffa contenenti shungite in piccoli pezzi, da applicare sulla spalle, sulle lombari, attorno alle ginocchia e ai gomiti.
Sono state formulate della creme a base di Shungite per la pelle, l’onicomicosi e i dolori in genere.
Sempre in Russia veniva messa nei pozzi per la depurazione dell’acqua, nelle piscine o in agricoltura per rinnovare il terreno.

La Shungite si rivela una pietra fondamentale per le sue proprietà uniche e, ancora oggi, poco spiegabili.
L’utilizzo più diffuso è quello che riguarda l’irradiamento elettromagnetico. Gli apparecchi elettrici, il computer, il cellulare, la base del telefono cordless, hanno un campo energetico che influenza e disturba il nostro. Per aiutarci a non venire disturbati da questi dispositivi, ormai di uso comune, si possono posare delle Shungiti in ambiente, porle direttamente vicino alla fonte o portarle con sé. Per questo scopo esistono anche delle piccole placchette di Shungite con biadesivo da applicare sul cellulare.

In generale portare su di sé una Shungite sembra avere un effetto di rinforzo del nostro campo energetico e potremmo sperimentare una maggior resistenza alla fatica. Soggiornare in camere di Shungite ha un effetto stabilizzante sulle emozioni, effetto che si può anche ottenere portando con sé una pietra.

Un altro uso interessantissimo della Shungite è come lenitivo dei dolori, e in questo caso è più efficace applicarla direttamente sul corpo il più vicino possibile alla fonte del disagio.

Per ultimo riportiamo la lunga tradizione russa dell’utilizzo della Shungite per depurare l’acqua. Nel 1720 lo zar Pietro il Grande ordinò che ogni soldato portasse un pezzo di Shungite con sé per poterlo mettere nel contenitore dell’acqua al fine di avere acqua pulita e “disinfettata” e arginare il problema, piuttosto diffuso allora, di malattie intestinali a causa di acqua poca pulita. Si dimostrò, molto più avanti, che l’immersione in acqua della Shungite provoca , per esempio, una significativa diminuzione dello strafilococco.

Oggi non viene più consigliato di porre direttamente in acqua le pietre di Shungite ma di energizzare l’acqua attraverso metodi indiretti, come, per esempio, l’immersione di pietre di in un vasetto di vetro che verrà posto poi nell’acqua. Questo permetterà all’acqua di arricchirsi delle qualità energetiche della Shungite .

Riassumendo questi i vantaggi principali:

o Neutralizza l’impatto dell’irradiamento elettromagnetico.
o Stimola il primo chakra, porta d’accesso dell’energia vitale.
o Il campo vitale viene aumentato e diventa più denso.
o Aiuta i corpi energetici a correggere istantaneamente le influenze disequilibranti.

In Cristalloterapia si usa consigliare la pulizia e la ricarica delle pietre utilizzate. La Shungite è una delle poche pietre che non necessita di essere né pulita energeticamente né caricata: la sua struttura è tale che si “rinnova” costantemente e, anzi, può essere utilizzata per pulire altre pietre.

Molte di queste informazioni sono state prese dal libro "Shungite - energia di vita" di Regina Martino di cui consigliamo vivamente la lettura.



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