Il bollettino di Giugno di Regina Martino

Esci
Vai ai contenuti

Il bollettino di Giugno di Regina Martino

I SENTIERI DEL VENTO
Pubblicato da Regina Martino in Bollettino Litoterapia Bioenergetica · 1 Giugno 2021
Bollettino Litoterapia Bioenergetica Giugno 2021

“Oh i giorni felici “! Possiamo veramente affermarlo senza sentirci un po’ come Winnie l’eroina dell’opera teatrale di Samuel Beckett, dallo stesso titolo ? Viene seppellita fino alla vita e poi fino al collo...e così cerca di far scorrere il tempo... giorno dopo giorno “senza passato e senza futuro “.
Stiamo vivendo questi “giorni felici” di giugno come di fronte ad un guado dai confini incerti cercando di attraversare questi tempi complicati.
Come ci sentiamo veramente in questo momento ? Abbiamo lavorato sull’espressione della nostra verità con il Calcedonio blu durante il mese di maggio e per alcune persone questa energia e questa pietra sono ancora attuali.
Una forte voglia di rinascita cresce dentro di noi, una voglia di voltar pagina.
Non solo ritrovare “la vita di prima” come i media e i politici cercano di farci credere, ma il desiderio di una reale vita nuova prima di tutto personale e a seguire collettiva. Rimettersi in moto verso altre modalità corrispondenti più ai nostri bisogni autentici e profondi. Abbiamo la forza e la struttura (non rigida) di procedere verso questo obiettivo ?
Per questo mese di giugno vi propongo un viaggio interiore energetico con questa pietra magnifica che è la Septaria Nera.
Una Septaria non è una specie minerale ma un nodulo di raffreddamento chiamato nodulo della Septaria. Le sue sacche sono riempite parzialmente o totalmente da una o più specie minerali.
Il nome Septaria deriva dal latino septarius - septaria - septarium, incastonato.
I noduli della Septaria possono avere composizioni differenti e variabili, qui ci concentriamo su quelli provenienti dal Marocco e dal Perù che hanno entrambi la stessa segnatura vibrazionale derivante da calcite argillo-carbonata  e diossido di ferro.
La Septaria Nera ci accompagna nel viaggio verso le profondità della terra e conseguentemente nelle nostre. Andiamo a conoscere le nostre basi, le nostra fondamenta in un’atmosfera densa e contemporaneamente calma, dove tutto rallenta e dove possiamo occuparci della nostra ricerca nel silenzio.
Le Septarie sono come dei crogioli che un alchimista scoperchierebbe per contemplare il procedere dei suoi esperimenti:  si ritrova l’Oueuvre au Noir (l’Opera al nero romanzo di Marguerite Yourcenar), nel nostro Chakra Bordeaux risonante a livello dei piedi. L’Oeuvre au Noir,  è l’inizio del cammino di trasformazione, la fase di fondazione: la decomposizione della
materia ovvero la discesa verso la nostra “Materia Prima”, la materia prima  che è la nostra incarnazione, il riconoscere che questa densità non è altro che una vibrazione, molto più lenta che sui livelli superiori.
Meditare con una Septaria Nera è una pratica che può esser molto favorevole ad iniziare un percorso di conoscenza di se’ perché per quanto la sua frequenza sia in risonanza con una parte molto bassa del  corpo energetico, la sua azione non è troppo forte e asseconda i tempi di cui ognuno di noi ha bisogno.
Possiamo prenderci tutto il tempo che ci serve per andare a cercare le nostre forze profonde e calme, per scoprire che ogni sicurezza non può venire realmente che da noi stessi e che andare alla ricerca di protezione e certezze all’esterno è una ricerca vana e sterile.
Sondare le nostre profondità per far emergere le nostre potenzialità nascoste ha un effetto energetico stabilizzante.
Ogni giorno nel mio negozio La Roche Mère ci chiedono pietre di protezione... Basta proteggervi !(potete collegarvi sul sito per seguire la mia conferenza a tale proposito!).
Se abbiamo bisogno di protezione andiamo incontro alle nostre fragilità interiori per trasformarle, attingendo alle nostre forze profonde e smettiamola di incolpare il mondo esterno d’aggressioni senza fine (tanto più che l’accusare l’esterno costituisce già da se’ una forma di aggressione).
D’altra parte, per quanto “i giorni felici” stiano tornando, sento che c’è ancora molta ansia sottile e collettiva.
Una delle possibilità di superare questi stati destabilizzanti... consiste nel trovare la nostra stabilità.
Ciò sembra sottinteso ma spesso mi accorgo che non si valuta a sufficienza di lavorare sulla parte inferiore del corpo energetico per alleviare lo stress.
Con lo sperimentare una Septaria, verrete accompagnati nelle
profondità in sicurezza e serenità, una bella sensazione di calma vi attende per andare a ricontattare la base  e ritrovare verticalità e sicurezza.
Vi auguro un mese di giugno sereno e gioioso.

Regina Martino



Torna ai contenuti